“Nello studio della fisica, il principio d’inerzia e il concetto di forza sono stati, storicamente, due degli scogli più duri per gli studenti[…].
Non è sorprendente che il problema didattico in questo campo sia
così difficile da risolvere, se si tiene conto di quanto tempo fu
necessario all ’inizio alla mente umana per chiarire questi aspetti dei fenomeni naturali. Coloro che affrontano tale studio per la prima volta devono sempre esaminare di nuovo almeno alcuni degli ostacoli e delle difficoltà originali.” [Arons, 1992]
principio di inerzia: "Un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché non interviene una causa esterna a variare il suo stato"
principio di relatività Galileiano: "le leggi della meccanica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali"
oppure: "non è possibile distinguere con esperimenti meccanici due sistemi inerziali in M.R.U. l'uno rispetto all'altro"
(i tre personaggi rappresentati sul frontespizio sono: da sinistra con la barba lunga è Aristotele quello al centro con il turbante in testa è Tolomeo l'astronomo alessandrino, il suo sistema geocentrico è stato accettato per molti secoli; quello più a destra con abiti più moderni ed uno strumento da astornomo nella mano è Copernico l'astronomo polacco, il suo sistema eliocentrico è stato pubblicato da circa 70 anni ed ancora non è comunemente accettato.
osservazione 1:
i tre sono vissuti in epoche molto distanti non potrebbero aver parlato tra loro, a parlare nel dialogo saranno sempre tre personaggi: Simplicio, Salviati e Sagredo
osservazione 2: il personaggio a destra ha caratteristiche
somatiche più simili a Galileo che a Copernico
osservazione 3: da una parte Arostotele e Tolomeo di fronte Copernico e Galileo, è questo il senso della sfida: apparentemente due contro uno, ma a ben guardare due contro due, anzi leggendo il testo saranno di fatto Salviati e Sagredo contro Simplicio
osservazione 4: Tolomeo ha in testa un turbante, simbolo degli ottomani (è vero che Tolomeo lavorava alla biblioteca di Alessandria d'Egitto, ma questo avveniva nel II secolo d.C. quando gli egiziani non portavano ancora il turbante. Mettere il turbante a Tolomeo è più di un anacronismo: è un tentativo di farlo identificare come un nemico dell'occidente...)
1° PRINCIPIO o principio di inerzia: "Un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché non interviene una causa esterna a variare il suo stato"
L'esperimento descritto da Galileo a pag.105 del Dialogo sopra i due massimi sistemi, fu svolto realmente da Pierre Gassendi, intorno al 1640 con una fregata della marina militare francese.
Nel video seguente, tratto dal film Agorà del 2009, l'esperimento viene ricostruito molto realisticamente anche se non vi sono tracce storiche che fu realmente effettuato nel V secolo in cui è ambientata la ricostruzione.
2° PRINCIPIO o principio fondamentale della dinamica: In un sistema inerziale, una Forza che agisce su un corpo di massa m ne provoca una accelerazione a tale che:
3° PRINCIPIO o principio di azione e reazione: "quando due corpi interagiscono la forza che il primo esercita sul secondo ha stesso modulo, stessa direzione e verso opposto a quella che il secondo corpo esercita sul primo"
osservazione 1: non esistono forze singole, ma coppie di forze
osservazione 2: è arbitrario stabilire quale sia la azione e quale la reazione
osservazione 3: l'azione e la reazione sono forze che agiscono su corpi diversi
il lavoro di una forza è numericamente uguale all'area della porzione di piano che si trova sotto al grafico della forza compresa tra i punti iniziale e finale dello spostamento:
- - -
problema 14 pag.157 - calcola il lavoro totale
- - -
Teorema dell'energia cinetica:
"
la variazione di energia cinetica ΔK di un corpo è uguale al lavoro L della forza totale che ha agito su di esso:"
ΔK=L
- - -
una forza si dice CONSERVATIVA
quando il lavoro che essa compie su un corpo che si sposta dal punto inziale A al punto finale B
non dipende dalla traiettoria percorsa ma solo dalla posizione dei punti iniziale A e finale B
il Lavoro di una forza conservativa lungo un percorso chiuso è nullo
conseguenza: il lavoro che una forza conservativa compie in un percorso da A verso B
è l'opposto del
lavoro che tale forza compie da B verso A
- - -
ENERGIA POTENZIALE
differenza tra forze conservative e forze non conservative:
Energia Potenziale U di un sistema (può essere associata solo ad una forza conservativa):
dopo aver scelto un arbitrario stato zero in cui l’energia potenziale è posta nulla, UP=-LO->P
variazione di energia potenziale: ΔU=UB-UA=-LA->B
energia potenziale gravitazionale: U=mgh
energia potenziale elastica:
la CONSERVAZIONE dell'energia meccanica con lo skateboard (simulazione PhET)
«È opinione comune che la terra stia ferma; ma Filolao Pitagorico dice che gira intorno al fuoco secondo un circolo obliquo, così come il sole e la luna. Eraclide Pontico ed Ecfanto Pitagorico fanno muovere la terra, non però di moto traslatorio, ma rotatorio, infilata in un asse a guida di ruota e girante intorno al proprio centro da occidente a oriente PLUTARCO, De placitis philosophorum, III, cap. 1,3
lo studio del cielo nell'età classica:
«E doveva pensare [Timeo] che la Terra non fosse immobile attaccata all’asse
del mondo, ma facesse piuttosto un’intera rivoluzione attorno a questo come affermarono
Aristarco e Seleuco: l’uno «assumendolo come ipotesi», l’altro «dimostrandolo ». Del resto anche Teofrasto racconta che Platone in tarda età si pentì d’aver posto la Terra al centro del cosmo, non essendo affatto convinto di questa
collocazione»;
Platonicae quaestiones , VIII, I; Moralia, 1006C; Plutarco 2006 »
prima ipotesi di sistema eliocentrico; prime stime distanza terra-luna e terra-sole. La sua ipotesi rimase minoritaria per secoli non potendo spiegare:
1. l'elevata velocità della Terra se questa ruotasse attorno al proprio asse e se rivoluzionasse attorno al Sole (il principio d'inerzia sarà formulato da Galileo nel 1632)
2. l'assenza di vento durante il moto della Terra e quindi l'esistenza del vuoto (di cui ne sarà dimostrata l'esistenza intorno al 1650)
3. l'assenza di parallasse nelle stelle che dovrebbe essere visibile se la Terra rivoluzionasse attorno al Sole (nemmeno il grande quadrante di Tycho la rilevò, la prima misurazione di parallasse stellare fu nel 1838)
"Poiché la bontà divina ci ha dato in Tycho Brahe un diligentissimo osservatore, e poiché i suoi dati ci indicano che nei calcoli vi è un errore di 8 minuti [8' di grado corrispondono a circa un quarto del diametro della Luna], dobbiamo riconoscere e onorare con gratitudine questo favore divino [....] Non potendo essere ignorati questi 8 minuti hanno, da soli, aperto la strada al cambiamento dell'intera astronomia: su di essa è costruita la maggior parte di questo lavoro" (Astronomia Nova, 1609)
Sistema solare secondo Keplero nel Mysterium Cosmographicum (1596).
Con il proseguire dei suoi studi astronomici, in seguito Keplero abbandonò questo modello
qui ricostruito con la nostra stampante 3D
correva l'anno 1571 (anno della battaglia di Lepanto e anni di nascita di Keplero, un erpoca difficile...)
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una bella, anche se anacronistica, ricostruzione della intuizione della prima legge di Keplero:
Composizione chimica della Terra (MT=5,98x1024kg - densità media 5470 kg/m3)
elemento
densità
percentuale
ferro
7960 kg/m3
32,1%
ossigeno
1,429 kg/m3
30,1%
silicio
2330 kg/m3
15,1%
magnesio
1740 kg/m3
13,9%
zolfo
1960 kg/m3
2,9%
nichel
8800 kg/m3
1,8%
alluminio
2700 kg/m3
1,4%
altri elementi
---
1,2%
"...e lo stesso anno [1666] cominciai a pensare alla gravità che si estende fino allh'orbita della Luna, e avendo scoperto come calcolare la forza con cui un globo che ruota all'interno di una sfera preme contro la superficie della sfera, dalla legge di Keplero dei periodi dei Pianeti che sono in proporzione sesquilatera con le distanze dal centro delle loro orbite, dedussi che le forze che trattengono i Pianeti nelle loro Orbite devono essere reciproche ai quadrati delle loro distanze dai centri attorno a cui ruotano: e così paragonai la forza richiesta per trattenere la Luna nella sua orbita con la forza della gravità sulla superficie della Terra e trovai che esse corrispondevano piuttosto bene. Tutto ciò avvenne nei due anni della peste del 1665 e del 1666, poichè in quegli anni ero nel fiore della mia età creativa e mi dedicai alla Matematica e alla Filosofia più di quanto abbia mai fatto in seguito." Isaac Newton (UK, 1642-1727)
i GAS e la TEORIA MICROSCOPICA della MATERIA (cap.9)
"Se in qualche cataclisma andassero perdute tutte le conoscenze scientifiche, e una sola frase potesse essere tramandata alle generazioni successive, quale enunciato conterrebbe la maggiore informazione possibile nel minor numero di parole? Io credo che si tratti dell'ipotesi atomica, seconda la quale tutte le cose sono fatte di [...] piccole particelle in perpetuo movimento che si attraggono a breve distanza, ma si respingono se pressate le une contro le altre. In questa singola frase c'è un'enorme quantità di informazione sul mondo che ci circonda, se soltanto ci si riflette sopra con un po' di immaginazione." Richard Feynman (USA, 1918-1988)
- dimensioni di una molecola di gas: circa 10-10m
- velocità molecole di un gas: tra circa 400 e 1900 m/s
- libero cammino medio: circa 5,6∙10-8m
- circa 8 miliardi di “collisioni” ogni secondo
"Mi sembra estremamente difficile, se non del tutto impossibile, farmi una idea chiara di una qualsiasi cosa capace di essere suscitata e trasmessa nel modo in cui il calore è suscitato e trasmesso in questi esperimenti che sia diversa dal MOVIMENTO" Benjamin Thompson, conte Rumford
Lorenzo Baglioni - I Principi della Termodinamica feat. I Supplenti Italiani
il PRIMO PRINCIPIO della TERMODINAMICA (cap.11)
- la TERMODINAMICA ha come oggetto la descrizione macroscopica dell'interazione fra corpi che possono scambiare energia per effetto dell'azione di forze (lavoro) o in conseguenza di differenze di temperature (calore)
- un sistema è in uno stato di equilibrio termodinamico quando le sue variabili termodinamiche rimangono costanti nel tempo
- ogni stato di equilibrio è rappresentato da un punto nel diagramma P-V (per una data quantità di moli, nel diagramma 2 moli)
PRIMO PRINCIPIO della TERMODINAMICA:
La variazione di energia interna di un sistema durante una trasformazione in cui il sistema riceve una quantità di calore Q e compie lavoro L è:
ΔU=Q-L
- - - - -
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LAVORO e le principali trasformazioni termodinamiche:
un trasformazione è detta quasi-statica quando avviene attraverso una successione di stati di equilibrio solo per quantità infinitesime
(una trasformazione quasi-statica è rappresentata da una curva continua nel diagramma p-V)
traformazione ISOBARA
(=a pressione costante)
traformazione ISOCORA
(=a volume costante)
traformazione ISOTERMA
(=a temperatura costante)
traformazione ADIABATICA
(=senza scambi di calore con l'esterno)
traformazione CICLICA
(=inizia e finisce nello stesso stato, nel diagramma è rappresentato da una curva chiusa)